"Android 4.4 introduce un'architettura nuova e aperta per i pagamenti NFC che funziona con qualsiasi operatore di telefonia mobile e permette alle applicazioni di gestire le informazioni di pagamento nel cloud o sul dispositivo", ha spiegato Google.
La nuova piattaforma di supporto per le transazioni sicure è basata sull'NFC mediante la tecnologia HCE (Host Card Emulation), che in pratica crea una smartcard virtuale che può essere utilizzata per pagamenti, programmi fedeltà, carte di accesso, e altri servizi personalizzati.
Dal punto di vista tecnico, Android usa l'AID (l'ID dell'applicazione) per effettuare la transazione con la giusta app e utilizza il telefono stesso come elemento di controllo, la funzione che ora viene svolta da un token o da altri dispositivi forniti dalle banche per effettuare pagamenti sicuri.
Il vantaggio è che tutte le applicazioni installate su uno smartphone possono usufruire dell'HCE, proprio perché è un sistema aperto, mentre prima, per pagare con il proprio telefono, era necessaria un'applicazione apposita e proprietaria, come ad esempio Google Wallet. Inoltre, con HCE non è più necessario fornire i dati di pagamento a google, ma è possibile salvarli sul telefono stesso.
In breve, questo cambiamento potrebbe essere ciò che serve per far finalmente decollare i pagamenti NFC. Naturalmente i dispositivi necessiteranno di Android 4.4 KitKat per utilizzare questo nuovo metodo, ma Google sta ottimizzando la nuova versione di Android in modo da farla funzionare con dispositivi anche con "solo" 512 Mb di RAM. Molto presto, quindi, anche i dispositivi che attualmente fanno girare una versione più vecchia di Android potranno aggiornarsi e sfruttare le potenzialità del nuovo sistema operativo e della nuova architettura HCE.
Cosa ne pensate, riusciranno i pagamenti NFC a diffondersi grazie a questa novità o dovremo aspettare altre innovazioni?